Nell'Arte, nella Cultura, nella Filosofia, nella Medicina nella Musica, nella Architettura e in altri campi del sapere umano tanti modicani hanno scritto il loro nome; noi vogliamo qui ricordarli TOMMASO CAMPAILLA poeta, filosofo, scienziato (1668-1740). Poeta, filosofo, scienziato. Autore de "L'Adamo", poema in venti canti. Socio delle più grandi Accademie Europee. Inventore delle "Botti" (ancora conservate nell'ospedale che da lui prende il nome). Le botti curarono con benefici effetti la lue, artriti e reumatismi. SALVATORE QUASIMODO poeta, nobel per la letteratura (1901-1968). Premio Nobel per la letteratura nel 1959 sito ufficiale su Ragusaonline CARLO PAPA poeta del risorgimento (1825-1880). Poeta, pensatore del Risorgimento, deputato al primo parlamento. Autore di "Il cattolicismo e l'Italia", "Il vespro siciliano". Fu più volte sindaco di Modica; grazie a lui furono istituiti il Liceo classico e l'Istituto tecnico. Fondò la Società operaia che oggi porta il suo nome. SERAFINO AMABILE GUASTELLA demologo (1819-1899). Demologo, poeta. Modicano di adozione (nacque a Chiaramonte). Insegnò al liceo "Campailla". Autore de:"Le parità e le storie morali dei nostri villani" e "L'antico carnevale della contea di Modica": opere fondamentali per la comprensione del mondo e della cultura contadina. Al Guastella è stato intitolato il museo etnografico presso il palazzo dei Mercedari. ENRICO MALTESE pittore Nato a Modica il 5 gennaio 1862 e morto nella stessa il 10 luglio 1920. A 22 anni a Torino si impose all'attenzione generale con l'opera "Festa del patrono di Modica" Sue opere si trovano sparse in tutto il mondo dalla Francia, alla Germania, alla Russia, agli Stati Uniti.Alcune delle opere del Maltese. GIOVANNI BATTISTA RAGAZZI pittore Artista abile e corretto, padrone del colore che la sua mano e il suo pennello sanno rendere morbido e pastoso, figlio della nostra gente si impone all'attenzione dei modicani per il dipinto dell'Altare Maggiore della chiesa di S.Maria di Betlemme raffigurante l'Assunta che il Ragazzi vi dipinse nel 1772. |