Arena Apici, per il "Giornale di Sicilia", il 3-4 gennaio 1896 telegrafò "Messina, 3 gennaio ore 23,10. L' opera provocò un entusiasmo indicibile ed ha ottenuto un trionfo completo. Finora l' autore ha avuto 20 chiamate"

"L' Aquila Latina" di Messina, l' 8 gennaio, scrisse in prima pagina " Maruzza è un trionfo della musica Siciliana"

"La Lanterna" di Milano del 21 maggio 1896 sentenziò " Maruzza è un' opera che entra a far parte del grande repertorio italiano"

Il "Corriere della Sera", il 24 maggio 1896, scrisse " L' opera si può dire sia piaciuta come nella scorsa primavera. E' dunque un' opera vitale, oltre che opera pregevole come già parve la prima volta"

Per l' analisi riportiamo dalla "Gazzetta Musicale di Milano", edita da Giulio Ricordi, una fra le tante recensioni sull' opera "Il bel lavoro di Floridia interessa intelligenti e... non intelligenti, caso assai raro nella storia del Teatro. L' esecuzione complessiva è ottima"

La "Rivista Teatrale" scrisse in favore del M° Floridia "Quegli uditori che sanno rendersi conto degli intendimenti di una scuola che ha dei torti, ma costituisce e afferma una tendenza al vero, la quale potrà dare i suoi frutti e delineare un momento dell' arte, debbono convincersi che il lavoro del Floridia è una forte concezione e che il suo autore si afferma, per la valentìa di musicista, una vera speranza del Teatro..."

La "Gazzetta Musicale di Milano", il 3 dicembre 1896, pubblicò un articolo, dedicato al Floridia, stralciato dal quotidiano zurighese "Neue Zurcher Zeiting", scritto in occasione della rappresentazione della "Maruzza" (in tedesco) allo Stadtheater di Zurigo "...ci troviamo innanzi alla creazione di un compositore pieno di talento. Ciò si riconosce dalla ricchezza delle melodie e dalla sicura condotta musicale...Maruzza è un' opera passionale più ancora della Cavalleria Rusticana e dei Pagliacci..."

"The Enquirer" di Cincinnati, il 30 agosto 1910, l' indomani della prima di "Paoletta" alla Music Hall di Cincinnati riportò le parole di Leone Feist, l' editore musicale di New York "Questa è la prima grande opera scritta, prodotta e pubblicata in America. Ed io pondero le parole quando dico che essa è la più grande opera musicale che è stata prodotta in molti anni. Io metto Floridia, oggi, sopra ogni compositore vivente"

Oscar Hatch Hawley nel "Musical Courier" del 31 agosto 1910 quantificò la sostanza artistica del compositore italiano "...Il Signor Floridia stesso ha dichiarato che non ha mai lavorato in condizioni più favorevoli e che "Paoletta" rappresenta la migliore musica che abbia mai composto. Essa è frutto di ispirazione, entusiasmo, energia e di intera applicazione ed egli sente che ha dato vita ad un lavoro artistico che può misurarsi con i grandi campioni. La musica è di altissimo ordine"

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